Oggi arriva su Netflix “Atrapados – In trappola”, l’ultima serie basata su un romanzo di Harlan Coben, questa volta ambientata nella Patagonia argentina. Così, Netflix e Coben hanno deciso di realizzare una serie di produzione argentina.
Diretta dai registi Miguel Cohan e Hernán Goldfrid, “Atrapados – In trappola” si immerge nel mondo del giornalismo investigativo, del sospetto e dei demoni personali. La produzione, sostenuta da Haddock Films e prodotta esecutivamente dallo stesso Coben, riunisce un cast guidato da Soledad Villamil nel ruolo di Soledad Villamil e include Juan Minujín e Alberto Ammann tra gli altri nomi di spicco.
La trama
Il thriller di sei episodi trasporta gli spettatori nella pittoresca città di Bariloche, in Patagonia, tessendo una narrazione complessa che sfida i confini tra giornalismo investigativo e redenzione personale. Al centro della storia c’è Ema Garay, una giornalista di media digitali interpretata dall’acclamata Soledad Villamil.
Il mondo di Garay si trasforma radicalmente quando un’indagine sulla scomparsa di una sedicenne la conduce a Leo Mercer, una rispettata figura della comunità che diventa il principale sospettato.

Sulla serie
Con “Atrapados – In trappola”, Coben ci trasporta in Argentina, e non è un caso che la produzione si sposti in questo paese. Dalla sceneggiatura elaborata da Miguel Cohan, Ana Cohan, María Meira e Gonzalo Salaya fino alle interpretazioni, tutto è trasferito nel paese in cui si svolge la storia (come già fatto con un altro romanzo di Coben appena una settimana fa con una produzione polacca).
Quanto alla serie: è una produzione di prim’ordine dal punto di vista cinematografico, piena di tensione, con una buona produzione e interpretazioni drammatiche in cui spicca Soledad Villamil.
Per quanto riguarda la storia, i fan del thriller di suspense non rimarranno delusi: una storia di rapimento, giornalismo investigativo e vari sospetti che porta il marchio di Coben, tanto apprezzato dai lettori e, ora grazie ai molteplici adattamenti dei suoi romanzi, dagli spettatori di streaming. Tuttavia, “Atrapados – In trappola” non scopre nulla di nuovo dal punto di vista cinematografico né riesce ad essere quel racconto oscuro psicologico che promette. È un thriller investigativo classico, ben realizzato, con una buona sceneggiatura e pieno di intrighi che, tuttavia, non è riuscito a fascinarci né a catturarci in una storia che si svolge su terreni battuti e non riesce a far uscire lo spettatore dalla sua zona di comfort. Eppure, in questo classicismo della storia potrebbe risiedere il suo segreto, e cioè che le storie di Coben piacciono, affacciandosi al lato oscuro senza che, in fondo, lo spettatore si senta a disagio o minacciato.
La nostra opinione
Un’altra buona produzione basata sui romanzi di Coben che, ancora una volta, rimarrà un’altra serie che non riesce ad acquisire la trascendenza necessaria che, probabilmente, i produttori intendevano.
Piacerà, sì, ma senza fascinare né assorbire né per la sua storia né per la sua proposta cinematografica, accontentandosi di fare un lavoro corretto senza cercare alcun punto distintivo che la distingua.
Dove guardare “Atrapados – In trappola”