Il trio padre-figli The Discarded si prepara a rilasciare il loro sesto album in studio, “The Green Door”. Dopo i primi due singoli esplosivi, “Testify!” e “Going Down to the Beach”, la band presenta ora “Ooh Yeah!”, un inno ipnotico di garage rock con energia punk che promette di risuonare tra i fan del punk classico e moderno.
“Ooh Yeah!” nasce dal divano del salotto del frontman JP Wasson, uno spazio spesso utilizzato per jam session e composizione. Il brano si apre con un groove ipnotico di chitarra che cresce lentamente d’intensità, culminando nel caratteristico ritornello “Ooh Yeah!”. Il bassista Jared Wasson fornisce una solida base con l’accordatura Drop D, guidando il brano attraverso vari cambi dinamici, mentre l’assolo si costruisce fino a un crescendo, seguito da un potente breakdown che porta il brano alla sua conclusione.
“The Green Door” segna un passo avanti nell’evoluzione dei The Discarded, fondendo il grezzo garage rock con il pugno del punk e elementi di rock classico. Prodotto da John Critchley, noto per il suo lavoro con artisti come Elliott BROOD e Dan Mangan, l’album porta un tocco raffinato ma vibrante al sound energico del trio. Critchley, che si è fatto un nome come forza trainante dei 13 Engines, ha prestato la sua esperienza a “The Green Door”, contribuendo a trasformare brani nati da sessioni in cantina alla fine del 2020 in un disco dinamico e coeso.
Fondamentale per plasmare l’identità sonora dell’album è Michael McKenzie, un veterano della scena rock canadese che ha suonato con artisti del calibro di The Goo Goo Dolls, The Tragically Hip e Alanis Morissette. Il suo versatile lavoro alla chitarra – che spazia dai riff garage rock ai soli ispirati agli anni ’60 e ’70 – aggiunge una nuova profondità al sound dei The Discarded.
Al cuore di “The Green Door” c’è Joel Wasson, le cui radici nella scena punk e alternativa canadese formano la spina dorsale del sound della band. Dalla sua esperienza nella prima band punk di Peterborough al suo lavoro nella scena hardcore di Toronto, l’energia e la passione di Joel guidano l’album. La sua collaborazione con i figli, Jared e Caden, porta una sinergia familiare al progetto, rendendo “The Green Door” sia un traguardo personale che musicale.
La copertina dell’album, ispirata a un cimitero della Seconda Guerra Mondiale vicino alle spiagge del D-Day in Francia, è stata concepita dal figlio di JP, Caden, e realizzata dall’illustratrice Rachael Muir. L’artwork raffigura una simbolica “Porta Verde” come portale verso un’altra dimensione o il paradiso, guardando indietro su una scena di cimitero, riflettendo i temi di introspezione e meraviglia esistenziale dell’album.
Formati nel 2016 a Orangeville, Ontario, i The Discarded si sono rapidamente fatti un nome nella scena rock canadese. La band, recentemente arricchita dall’arrivo di Ben Keestra alla chitarra, fonde radici punk rock con un’energia giovanile che crea un sound potente. Con quasi 100 spettacoli dal vivo alle spalle e condivisioni di palco con leggende come The Sonics, Teenage Head e The Forgotten Rebels, i The Discarded continuano a dimostrare la loro rilevanza nel panorama musicale contemporaneo.
“The Green Door” rappresenta un momento cruciale per i The Discarded, mettendo in mostra la loro evoluzione sonora in pieno. L’album fonde l’energia grezza del garage rock con il pugno del punk, il tutto attingendo da influenze rock classiche. Sia il singolo che l’album evidenziano la crescita della band, offrendo agli ascoltatori un’esperienza coesa e ad alta energia che riflette il loro stile distintivo.