“Joker: Folie à Deux” – Recensione del film: un’opera tanto luminosa quanto desolantemente triste

“Joker: Folie à Deux” è un film diretto da Todd Phillips con Joaquin Phoenix e Lady Gaga. Con Brendan Gleeson, Catherine Keener, e Harry Lawtey.

Todd Phillips ha deciso di realizzare un film unico nel suo genere, quasi senza etichetta, che lasciasse lo spettatore nello stesso stato di Arthur Fleck: sull’orlo della disperazione, sempre vicino alla degradazione totale. Riesce nel suo intento, ma il risultato non sarà sempre piacevole o facile da digerire.

“Joker: Folie à Deux” è un film brillante a tratti: tecnicamente ben realizzato, con una libertà creativa assoluta e con un sottotesto tanto profondo quanto cinico e travolgente.

Non piacerà a tutti, e infatti non è piaciuto alla maggioranza, poiché “Joker: Folie à Deux” non aspira a essere un’esperienza gradevole e mira a degradare Arthur in Arkham fino alle estreme conseguenze.

Trama

È il processo del secolo: numerosi omicidi e finalmente arriva il giudizio contro Arthur Fleck. All’esterno del tribunale, la folla chiede la libertà per l’uomo che porta caos e anarchia, mentre Arthur incontra Harley, una splendida donna di cui si innamora perdutamente e con cui inizia a fantasticare.

Joker Folie à Deux
Joker Folie à Deux

Riguardo al film

“Joker: Folie à Deux” è, in diversi momenti, straordinario, soprattutto dal punto di vista tecnico e interpretativo. Joaquin Phoenix riprende il ruolo, ed è uguale se non addirittura migliore rispetto alla prima pellicola, per la quale ha ricevuto un Oscar. Lady Gaga si dimostra una grande attrice e una cantante eccezionale, avendo numerose occasioni per dimostrarlo in entrambe le vesti. Il suo ruolo è oscuro e davvero maligno, poiché Harley è qui la vera “cattiva del film”.

A livello fotografico, è curatissimo: inquadrature perfette, colori vividi e un ritratto realistico ma allo stesso tempo magico di Arkham, il manicomio dove il protagonista è rinchiuso. La sceneggiatura è di alta qualità, anche se forse fa troppe referenze al primo film e dipende eccessivamente dalla storia originale, sottraendo interesse a quanto sviluppato in questo secondo capitolo.
Tuttavia, tutto è creativo, brillante e con una qualità di produzione altissima.

C’è da dire che è un film infinitamente più cupo del primo e, quando sembra apparire un barlume di speranza, la realtà prevale sullo spettacolo e giunge la tragedia personale della vita reale.

“Joker: Folie à Deux” si ostina a degradare il personaggio di Fleck al massimo livello. Riesce nell’impresa, e lo fa bene, forse anche troppo bene, con una metafora ancora più amara: il personaggio va oltre la persona, e serviamo alla finzione solo finché ne facciamo parte.

Quando smettiamo di essere utili, quando cerchiamo di mostrare la persona dietro il personaggio, la società e i media ci denigreranno e ci getteranno ai margini.

La nostra opinione

“Joker: Folie à Deux” è un film che vuole annientare ogni speranza e ogni possibilità di redenzione degradando il suo protagonista fino all’estremo. Raggiunge questo obiettivo in modo brillante e totalmente scoraggiante.

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