“GUTAI x POP UNDERGROUND” – Mostra congiunta della Galleria Yoshiaki Inoue e NANZUKA

Lisbeth Thalberg Lisbeth Thalberg

NANZUKA è entusiasta di annunciare la mostra collaborativa “GUTAI x POP UNDERGROUND”, presentata in collaborazione con la Galleria Yoshiaki Inoue presso CADAN Yurakucho. Questa accattivante vetrina è curata dal perspicace Akihito Inoue.

Jiro Yoshihara, il visionario fondatore e leader del movimento artistico Gutai del dopoguerra, ha continuamente ispirato e sfidato i suoi seguaci con la sua profonda direttiva: “Non imitare gli altri” e invece “crea ciò che non è mai stato fatto prima”. Le sue parole convincenti hanno infuso in questi artisti il coraggio e la fiducia di forgiare le proprie modalità di espressione e di intraprendere viaggi artistici unici. Liberati dalle influenze esterne, potevano ascoltare attentamente le loro voci interiori e lavorare instancabilmente per manifestarle.

NANZUKA abbraccia una prospettiva più ampia, sostenendo gli artisti che hanno ottenuto un riconoscimento prevalentemente al di fuori della scena artistica giapponese e fornendo loro una piattaforma nell’arena artistica globale. In modo accademico, collega le energie creative dell’arte contemporanea, della cultura pop e dei campi associati come il design, l’illustrazione, la street art, i manga, la moda e la musica.

La mostra “GUTAI x POP UNDERGROUND” è un’affascinante collaborazione tra sei artisti Gutai e otto artisti emergenti di NANZUKA. Approfondisce il modo in cui l’individualità e la creatività dei membri di Gutai hanno influenzato profondamente gli artisti contemporanei e come questi artisti continuano ad espandere gli orizzonti dell’espressione. La mostra attinge alla collezione Gutai della Galleria Yoshiaki Inoue e presenta le opere di Jiro Yoshihara, noto per i suoi iconici motivi a cerchio; Sadamasa Motonaga, il cui fascino per i misteri della natura lo ha portato a versare la pittura direttamente sulla tela, dando vita ad astrazioni che evocano i flussi dei fiumi e la divisione cellulare; Shozo Shimamoto, noto per le sue opere radicali, tra cui le performance in cui scagliava bottiglie piene di vernice contro la tela e creava dei ‘buchi’ bucando tele ricoperte di giornali; Kazuo Shiraga, la cui insoddisfazione per la pittura tradizionale ha portato alla sua innovativa tecnica di pittura con i piedi, in cui si sospendeva da una corda per dipingere tele sul pavimento usando i piedi; Takesada Matsutani, che da oltre mezzo secolo crea opere d’arte versando colla vinilica sulla tela e poi scurendola con le matite; e Etsuko Nakatsuji, ex designer pubblicitaria e ora artista prolifica che lavora attraverso la pittura, la scultura e la stampa, usando spesso la forma umana come motivo.

A rappresentare NANZUKA ci sono le opere di Tetsuya Nakamura, che ha studiato lacca presso l’Università delle Arti di Tokyo e ha continuato a creare forme diverse che esplorano il modo in cui le informazioni visive influenzano gli esseri viventi; Hiroki Tsukuda, le cui composizioni geometriche mettono insieme paesaggi urbani, architettura ed elementi naturali e simbolici, tutti rappresentati con un tocco futuristico; Ryuichi Ohira, che rivisita le proprietà intrinseche dei materiali per costruire “forme indefinite” che incanalano l’impulso umano primordiale e irrazionale di creare; Makoto Taniguchi, che cerca di catturare il proprio senso della realtà concentrandosi su ciò che sta in mezzo, sulle cose invisibili ma tangibili e sulle sensazioni indescrivibili che esistono al di là dei binari come creatore e spettatore, immagine e materiale, reale e virtuale; Kenichiro Fukumoto, che trae ispirazione da piante, spore, cellule e fossili per i suoi dipinti ad olio, disegni e sculture che combinano la scultura del legno e la ceramica; Kotaro Abe, che mescola pigmenti e medium con ingredienti che si trovano comunemente negli alimenti di tutti i giorni, come il sesamo nero e la farina di tapioca, per creare la sua “pittura” unica; Yoshiki Muramatsu, che trae influenza da un’ampia gamma di cultura del dopoguerra e contemporanea per creare le sue illustrazioni, i suoi volantini, i suoi manifesti, le sue fotografie, i suoi video e le sue animazioni; e Ryunosuke Okazaki, un artista il cui lavoro esplora i rituali e gli atti di preghiera, e un designer di moda con una visione libera da schemi convenzionali.

La mostra è una straordinaria convergenza di passato e presente, tradizione e innovazione, che offre ai visitatori una rara opportunità di testimoniare l’eredità duratura di Gutai e la sua dinamica influenza sulla pratica artistica contemporanea. Questo evento è una testimonianza del potere della libertà artistica e del potenziale illimitato dell’espressione creativa.

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